Ogni cimitero sembra avere i suoi miti e leggende.
Prima della fine del secolo,quando era difficile distinguere tra coma e la morte,si stima che circa il 2 per cento delle persone sepolte in quei giorni fossero ancora in vita.Ecco che allora per molti,la paura di morire ma maggiormente di essere sepolti vivi divenne una paura ancora più grande.
Martin Sheets era un ricco uomo d'affari,nacque l'11 settembre 1853 e visse nella cittadina di Terra Haute nello stato dell'Indiana,appena oltre il confine con l'Ilinois.
Molti dei suoi vicini lo consideravano un pò eccentrico per il suo modo di fare e di vedere le cose,ma nessuno mai avrebbe potuto capire che una delle sue più grandi fobie ed ossessioni era quella di una sepoltura prematura,spesso sognava di essere sveglio ma incapace di muoversi,di parlare.........
"Martin si svegliò nel suo letto,come aveva fatto tante volte prima,ma con la coda dell'occhio vide sua moglie in piedi piangendo accanto al loro letto.Chi era con lei? Il dottor Roberts:Perché sei qui? cercò di chiedergli,ma si rese conto di non aver detto nulla,cercò di alzare il braccio per attirare la loro attenzione,ma si accorse che non poteva,è un dato di fatto,lui non poteva muoversi affatto!"
"Mi dispiace, signora Sheets,ho fatto tutto ciò che potevo",disse il medico,mentre allungava il lenzuolo sopra la testa di Martin.
"Aspetta! Ehi, cosa stai facendo? Sono vivo!" Le parole erano come urla nella mente di Martin,ma c'era solo silenzio.
I giorni passarono,con il lutto ed il servizio funebre,come un disperato voleva afferrare qualcuno,come avrebbe voluto sedersi improvvisamente in piedi e gridare: "Io sono vivo!".Poi la bara venne chiusa,al buio sentiva il rumore delle viti,intrappolato ascoltava l'eco delle palate di terra che scendendo colpivano la parte superiore della bara,poi finalmente il silenzio ....
Martin Sheets scattò seduto sul letto,ansimante,sudato,la pelle fredda,il corpo attraversato da brividi..."Argh! Quel sogno! Perché mi tormenta?" pensò tra sé.Notte dopo notte la stessa scena si ripeteva,dopo aver dato il bacio della buonanotte a sua moglie,l'incubo sarebbe ritornato,così reale,così spaventosamente reale che forse non sarebbe mai più stato in grado di avere un sonno tranquillo come una volta.
Così reali erano i suoi sogni,tanto che si convinse che era destinato ad essere sepolto vivo,non era tanto per la paura della morte,quanto la paura che qualcuno pensando che fosse morto lo seppellisse vivo,decise così di combattere le sue assillanti paure facendo tutto il possibile affinchè ciò non accadesse,pianificando il suo funerale.
Prima di tutto,si fece costruire una bara personalizzata,in modo che se fosse stato sepolto prematuramente egli sarebbe stato in grado di aprirla dall'interno ed uscirne,ma quella bara,non sarebbe servita a nulla se fosse stato sepolto sotto terra.
Decise allora nel 1910,di costruire un grande mausoleo nel cimitero di Highland Lawn come sua ultima dimora,in modo che una volta morto o si pensava che fosse morto,non sarebbe stato imprigionato sotto due metri di terra.
Ma Martin non si fermò lì,"e se non posso uscire dal mausoleo? E se fossi debole per muovermi ?" pensò,si rese così conto che anche se fosse riuscito a fuggire dalla sua bara,sarebbe rimasto intrappolato all'interno di una prigione di pietra.
E per assicurarsi che potesse uscire dalla sua tomba,ordinò che si potesse aprire dall'interno,ma ebbe ancora un'altra idea brillante come precauzione finale,non solo si fece installare una linea elettrica con tanto di illuminazione interna,ma la recente invenzione del telefono gli diede un'ispirazione unica,tanto che volle installarlo all'interno del mausoleo, servito da una linea riservata e diretta con l'ufficio principale del cimitero.In questo modo,avrebbe potuto chiamare aiuto semplicemente sollevando il ricevitore,la linea era dotata di una spia automatica in modo che anche se non avesse potuto parlare,sarebbe stata sufficente la sola luce della spia per dare l'allarme.
Ma non finisce qui,le sue ossessioni lo portarono a voler raggiungere il massimo della perfezione non lasciando nulla al caso,tutto doveva essere previsto anche nei minimi dettagli.Secondo molte fonti,oltre al telefono installato nel mausoleo e alle istruzioni per la sua sepoltura,chiese anche che il giorno del suo funerale venissero lasciati all'interno del mausoleo una certa quantità di prodotti alimentari,una sedia a dondolo e qualche bottiglia del suo whisky preferito ,poi se fosse stato sepolto vivo,secondo la sue teorie, tutto quello che doveva fare era far scattare le serrature speciali della bara,chiamare aiuto ed aspettare i soccorsi o un taxi dondolandosi e sorseggiando un drink o godendosi uno spuntino…!!!!!
Martin sembrò stare molto meglio dopo che tutte le sue disposizioni furono messe in atto,morì di cause naturali nel 1926 e fu sepolto secondo le sue volontà nella sua bara speciale,nel suo mausoleo e con la linea telefonica per i vivi.
Secondo alcune voci,era un qualcosa di molto eccentrico ed un fanatico delle volontà,successivamente numerosi testamenti firmati e completi di codici furono rinvenuti nella sua cassetta di sicurezza,tra cui un'ordine di pagamento permanente alla sua banca per pagare le bollette telefoniche della tomba per molti anni dopo la sua morte.....per ogni evenienza.
Si pensa che per molti anni dopo,i dipendenti della vecchia compagnia telefonica dell'Indiana Bell Telephone Co. ed i dipendenti del cimitero tennero d'occhio con un certo nervosismo la spia luminosa del telefono in attesa che Martin suonasse,chiedendosi che cosa avrebbero potuto fare se improvvisamente avesse suonato,specialmente durante le lunghe notti solitarie.
Ma non lo fece mai.Poi col passare del tempo probabilmente venne anche dimenticata,nel corso degli anni l'intero sistema telefonico cittadino venne modificato,ma la linea con il mausoleo rimase sempre attiva.
Molti anni dopo anche Susan la moglie di Martin morì,fu trovata distesa sul suo letto,con la cornetta saldamente stretta tra le mani tanto che occorsero molti sforzi per rimuoverla,ed un'espressione di terrore congelava il suo volto,si scoprì poi che ebbe un'attacco di cuore e che forse cercò di chiedere aiuto.
Il servizio funebre venne approntato ed anche i preparativi per la sepoltura all'interno del mausoleo accanto a suo marito,quando gli addetti del cimitero aprirono il pesante portone in ferro ed entrarono nel mausoleo ebbero il colpo più forte della loro vita,dentro tutto era esattamente come l'ultima volta che era stato aperto dopo il funerale di Martin,nulla era stato toccato,eccetto una cosa,un particolare molto agghiacciante,la cornetta del telefono appeso al muro rimasto al chiuso per tutti quegli anni,era inspiegabilmente staccata,appesa nel vuoto.
Oggi,in quel mausoleo sono sepolti Martin,sua moglie Susan ed il loro unico figlio Ethel,che morì all'età di tredici mesi,ed il vecchio telefono impolverato.
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