3 agosto 2010

FINCHE' MORTE NON CI SEPARI

"I matrimoni ed i funerali sono i due eventi principali nella vita,generalmente ci sono fiori per entrambi e per entrambi è presente spesso un sacerdote,ed è l'unica volta in cui ognuno arriva accompagnato".

Abbiamo visto il matrimonio in un cimitero,in una bara,in stile gotico,postumo,mancava questo un matrimonio in una casa di pompe funebri....una prima per una casa funerale.

Il "finché morte non ci separi" l'hanno presa,forse un po' troppo sul serio,ma qui assume un significato tutto nuovo,nel caso di Jason Storm e Rachael che decisero di iniziare la loro vita insieme in un posto dove la vita viene in genere al termine,celebrando il loro matrimonio presso la "Starks e Menchinger Famiglia Funeral Home",a Berrien nella contea di St.Joseph,nel Michigan dove Storm il futuro sposo è impresario di pompe funebri.

"Questa stanza di solito è piena di tristezza e di contemplazione,ma oggi è piena di gioia e di festa",disse il reverendo Greg Prath all'inizio della cerimonia.

Per la sposa,l'unica cosa importante veramente era che fosse una cerimonia "unica ed originale” e così fu.....il tutto incluso il pranzo con i balli,si svolse presso la camera ardente.

Lei la sposa,non vedeva molta differenza tra lo sposarsi in una chiesa o in una casa funeraria "perché sposarsi in una chiesa o in una sala di pompe funebri quando i locali sono disponibili?"disse.

In fin dei conti,non è che avesse tutti i torti,perchè pensandoci bene,in una chiesa nel corso degli anni vi si celebra la vita con i battesimi,vi si celebra la morte con i funerali e vi si celebrano le unioni con i matrimoni,ma vi sono passati e passano più funerali che matrimoni,eppure nessuno ha mai storto il naso......

Ma non tutti quanti veramente erano a loro agio e la pensavano allo stesso modo,tanto che alcuni invitati in principio rifiutarono di parteciparvi,ma la coppia assicurò amici e parenti,"che quel giorno non ci sarebbero state bare o cadaveri in giro” .

insomma la classica storia,due cuori ed una capanna....

Ref: http://today.msnbc.msn.com

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