31 luglio 2010

RESUSCITATA 114 VOLTE

Una donna ha gridato al "miracolo" ai suoi medici,dopo che è stata riportata dal mondo dei morti per ben 114 volte in trenta ore,in quanto ripetutamente il suo cuore si fermava.

Tutto avvenne una sera dello scorso mese di aprile,mentre era seduta con il marito David a guardare la tv:”Era tutto il giorno che mi sentivo strana e un po' stordita,quando mio marito si voltò vero di me,notò che ero incosciente”,raccontò.

Rimase ricoverata in osservazione tutta la notte,ma la mattina del giorno dopo che era il Venerdì Santo,mentre si stava vestendo per lasciare l'ospedale,il suo cuore si fermò di nuovo.

“Mio marito mi afferrò mentre cadevo e urlò per un infermiere",mentre le veniva praticato un massaggio cardiaco,pur trovandosi a soli 30 metri dal reparto di terapia intensiva,i medici preferirono non spostarla ed iniziarono a colpirla con le scariche di un defibrillatore.

I medici,si resero subito conto che si trattava della sindrome di SADS (Sudden Adult Death Syndrome) che si verifica negli adulti,un'arresto cardiaco improvviso ed incontrollato,per cause sconosciute.

Ann Mintram,raccontò di aver attraversato "l'inferno totale" quando i medici lottavano per salvarle la vita con scariche di elettroshock.

Parlando per la prima volta dopo essere stata riportata dal mondo dei morti,il calvario della 55enne,si concluse con evidenti segni di bruciature sul suo corpo a causa degli innumerevoli trattamenti di elettroshock,a cui i medici dei due ospedali ripetutamente la sottoposero per resuscitare il suo corpo senza vita per più di un giorno ed una notte,ogni volta pensava che non ce l'avrebbe fatta,che il suo corpo non avrebbe sopportato ulteriori trattamenti.

Il cuore ballerino di Ann Mintram,di Waunfawr vicino Caernarfon nel nord del Galles,smetteva sempre di funzionare,e fu riportata in vita più di 100 volte nella clinica Ysbyty Gwynedd a Bangor.

Ma i medici la girarono a pancia in giù,continuando a defibrillare ogni volta il suo cuore dalla schiena,e alla fine riuscirono a stabilizzare le sue condizioni.

Dopo più di 20 ore,era abbastanza stabile per essere trasferita presso l'unità di cardiologia intensiva dell'ospedale di Broadgreen a Liverpool,dove il suo cuore continuò nuovamente a fare capricci e la riportarono in vita per altre 10 volte,prima che i medici finalmente la stabilizzasero definitivamente.

In seguito,le venne installato chirurgicamente un mini-defibrillatore vicino al suo cuore,ad un'anno dal suo calvario,ha ringraziato il team dei medici,e anche se negli ultimi 12 mesi non ha avuto alcuna ricaduta,tuttavia le è stata diagnosticata una forma di ansia da stress post traumatico e soffre ancora di panico notturno a causa delle sue condizioni,e non si muove di casa senza il suo defibrillatore.

Lei dice che non può più dormire senza la luce,aggiungendo:"Se mi sveglio nella più completa oscurità,mi sento molto spaventata e penso che tutto possa accadere di nuovo".

Per la D.sa Azad Hanna,dell'ospedale Ysbyty Gwynedd di Bangor:"Lei è unica,non conosco nessun'altro che sia sopravvissuta così a lungo,senza accusare alcun danno cerebrale,lei ora è normale."

fonte:http://www.dailymail.co.uk






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