2 giugno 2010

UN'INSOLITA RESURREZIONE

La burocrazia si sa è spesso irritante,a volte pericolosa,ma alla fine sempre buona per farsi una risata,non di certo però per il 60enne Gheroghe Stirbu di Timisoara.

George Mason Stirbu,andò in pensione nel 2007 e con i suoi 60 anni aveva ben tutto il diritto di godersi una tranquilla e meritata pensione,purtroppo le sue dissavventure iniziarono quando dopo aver presentato la relativa documentazione si recò allo sportello dell'anagrafe a ritirare la nuova carta d'dentità scaduta a giugno del 2007.

"Signor Stirbu,lei risulta morto!” gli disse l'impiegato allo sportello
"Come morto” rispose l'esterafatto Stirbu
"Sì" - rispose l'impiegato - "la vedo,vedo un'uomo di fronte a me,ma non possiamo rilasaciarle alcun nuovo documento,perchè in Municipio risulta morto otto anni fa,il 3 Marzo 1999 per difficoltà respiratorie e sepolto lo stesso mese,guardi abbiamo ottenuto anche il Certificato di morte”.

Bingoooo...!!! avrà esclamato il povero George:"All'inizio ho riso,perché ho pensato che fosse uno scherzo e poi ho capito quanto la cosa fosse grave” disse.

L'addetto allo sportello gli consegnò il proprio certificato di morte,tutte le date coincidevano,nome
,indirizzo,nomi dei genitori,luogo di nascita....

"Ma io sono vivo! Come può essere accaduto tutto questo!” addirittura continuò l'esterefatto George:" Sono morto otto anni fa e anche il giorno del mio compleanno il 3 marzo 1999 presso il County Hospital di Timisoara e sepolto il 22 marzo 1999.Mi chiedo cosa ho fatto tutto questo tempo?".

"Sul certificato di morte era scritto tutto nero su bianco,che sono morto per una insufficienza circolatoria e respiratoria acuta,che ho subito una lobectomia polmonare.Il certificato è stato firmato dal medico Padre Lawrence.Non potevo credere ai miei occhi”.

"All'inizio sono stato ricoverato in ospedale nel 1995,per una caduta da una impalcatura e poi sono rimasto ingessato in Ortopedia .Il secondo ricovero si è verificato presso l'Ospedale nel 2002, tre anni dopo la mia morte".

Ma i misteri continuano.Senza sapere che fosse morto,addirittura nel 2004 chiese a suo nome e con i suoi dati il rilascio di una concessione edilizia per lavori edili e poter svolgere così' in regola con la legge quello che da sempre era stato il suo lavoro,autorizzazione che venne rilasciata il 13 aprile 2004 e firmata dal sindaco Gheorghe Ciuhandu,sembra che qualcosa sia andato in corto circuito tra il personale del Municipio di Timisoara.

Ma se lui George Stirbu è vivo,chi è stato sepolto allora con il suo nome? Come poter dimostrare che era vivo e che non si stesse parlando con un fantasma ?

Suo malgrado per un'anno girò da un'ufficio all'altro per dimostrare di essere ancora in vita,alla fine si vide costretto a fare ricorso al Tribunale per far annullare il certificato di morte emesso a suo nome con una richiesta di risarcimento danni di 25.000 Lei,”considerando che quest'uomo è stato privato della sua identità grazie ad errori grossolani ed imperdonabili delle istituzioni statali",disse Banato Ardelean Mariana suo legale.

Dopo un'anno di contenzioso,tra certificazioni mediche di buona salute e sfilata di testimoni della pubblica amministrazione,il giudice annullò l'atto di morte,respinse la richiesta di risarcimento danni e lo riammise nel mondo dei vivi adebitandogli 500 euro per spese legali....!!!

"Ero già stupito dell'errore dell'ufficio anagrafe, ma la decisione del giudice di addebitarmi tutte queste spese mi ha letteralmente scioccato".

"Farò appello per l'addebito delle spese legali,ma sto già cominciando a chiedermi se avrei fatto meglio a rimanere morto almeno così non avrei continuato a pagare le tasse" disse sconfortato.

Dopo aver scoperto che i morti in municipio sicuramente non erano soddisfatti di questo caso, il dirigente dell'Ufficio anagrafe Vasile Tarciatu disse:"Abbiamo già avuto degli errori e problemi in passato con i documenti d'identità,ma mai qualcosa di così grave ."

Si consoli signor Stirbu,tra cartelle pazze,multe fantasma,doppi addebiti per tasse già pagate ed altre diavolerie della Pubblica Amministrazione,non è che qui da noi le cose vadano tanto meglio....


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