2 aprile 2010

LA COLLINA DELLE CROCI

Simbolo nei secoli dell’identità nazionale e religiosa di tutto il Paese,il popolo ne ha fatto il «suo» santuario: giorno e notte vi arrivano pellegrini da tutto il Paese e anche dalle vicine Repubbliche baltiche,spesso in ricordo viene lasciata una croce.

La Collina delle Croci,Kryzių Kalnas,situata a 12 chilometri a nord della piccola città industriale di Siauliai (Lituania) è il centro del pellegrinaggio nazionale lituano.Nel 1895 vi erano almeno 150 grandi croci,nel 1914 200 e nel 1940 vi erano 400 grandi croci circondate da altre migliaia di piccole dimensioni,impossibile contarle tutte,oggi si stima che siano almeno cinquantamila,ogni giorno se ne aggiungono di nuove,ogni giorno altre che rappresentano la devozione cristiana ed un memoriale alla identità nazionale lituana;

La città di Siauliai fu fondata nel 1236 e occupata dai cavalieri teutonici nel corso del 14 °secolo,la tradizione di porre croci risale a questo periodo e probabilmente prima sorse come simbolo della resistenza pacifica del cattolicesimo lituano all'oppressione.Nel 1795 Siauliai venne annessa alla Russia ma restituita poi alla Lituania nel 1918.Molte croci sono state erette sulla collina dopo la rivolta contadina del 1831-63,in quanto il governo zarista non permetteva alle famiglie di onorare i loro morti secondo la tradizione;

All'epoca dell'occupazione sovietica (1940-1989) le ruspe russe ripetutamente spianarono più volte la Collina nel corso del 1961,1973 e 1975,abbattendo e bruciando le croci o trasformandole in rottami metallici,e la zona ricoperta di rifiuti e liquami,ma nulla fermò la fede della gente che ogni volta l'ha fatta rifiorire di croci,nel 1985 finalmente gli attacchi e le devastazioni da parte del regime cessarono;

Un'eremo francescano sulla Collina delle Croci

Nel 1993 durante la sua visita ad un monastero francescano del Monte della Verna in occasione della Festa delle Stimmate,il Papa Giovanni Paolo II incoraggiò i fratelli a costruire un monastero per la Collina delle Croci,in cui solo una decina di giorni prima era stato in pellegrinaggio, dichiarandola un luogo di speranza,pace,amore e sacrificio, e facendo un parallelo con la Verna,ebbe a dire: «Bisognerebbe che tutti,specialmente l'Europa,passassero da questi luoghi,dalla Verna e dalla Collina delle Croci per poter superare il secolarismo e non rendere vana la Croce di Cristo».

Il Papa informato del progetto,benedì la prima pietra tagliata dalle rocce della Verna a fondamento del piccolo eremo il 13 giugno 1997,quando gli fu' presentata insieme al plastico dell'eremo.

intorno solo l'azzurro del cielo,il verde dei campi,il giallo di un'infinito numero di rosolacci fioriti.


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