6 febbraio 2010

L'UOMO CHE DORME CON I MORTI

Dicono che l'amore non conosce confini,la vicenda che segue,sembra essere un copione della storia del Dr.Carl Von Cosel e di Maria Elena de Hoyos,per molti oggi come allora,non si tratto' di necrofilia ma piuttosto di un profondo amore per la ragazza,di un gesto meravigliosamente romantico,difficile da poter giudicare;

Il protagonista di questa bizzarra avventura,si chiama Le Van un vietnamita di 55 anni,che vive in una piccola casa con i suoi tre figli più piccoli a Thang nel distretto di Binh (Vietnam),accanto alla sua casa vivono altri due figli con le rispettive famiglie;

Nel pomeriggio del 24 novembre 2009,accetto' di raccontare la sua storia ad un giornalista del VietNamNet:"Per nutrire i nostri sette figli,dovevo spesso lavorare lontano,la vita era dura ma il nostro matrimonio era buono,quando mia moglie mori' improvvisamente nel febbraio 2003,stavo lavorando in una cava sugli Altopiani Centrali,e tornai subito per organizzare il suo funerale".

"Dopo aver seppellito mia moglie,ogni notte ho dormito sulla sua tomba per quasi venti mesi,per difendermi dalla pioggia e dal vento decisi di scavare un tunnel vicino alla tomba in modo da poter continuare a dormire accanto a lei".

Quando i figli appresero delle sue folli abitudini,fecero tutto il possibile per fermarlo,furtivamente continuo',ma ogni notte che passava diventava sempre piu' difficile,così dovette pensare ad un'altro modo per poter starle vicino,ed una notte del mese di novembre del 2004 decise di disotterrrarne il corpo e portarlo a casa sua;

Ma i figli maggiorenni non furono d'accordo con lui e avvisarono le autorità locali,che gli proibirono di mantenere i resti in casa,e così dovette riseppellirla di nuovo.

Ma non si arrese,e quattro mesi più tardi modellò con gesso e creta una statua-sarcofago che assomigliasse il piu' possibile alla sua amata,all'interno del quale sistemo' lo scheletro che aveva nuovamente asportato dal cimitero,lo vesti' e lo adagio' sul suo letto;

"Questa è mia moglie,disse al giornalista,da cinque anni ogni sera la stringo tra le mie braccia,solo il suo corpo è morto,ma la sua anima è ancora viva ".

Per il figlio minore Le Quoc Tuan Hoang di 12 anni,che condivide il letto con i resti di sua madre:"Mia madre non è morta,lei si è reincarnata! ".

Dopo l'intervista,Le Van afferro' saldamente la mano del cronista per salutarlo e disse:"Sono una persona che fa cose che altri non fanno,perchè io sono diverso dagli altri".Il suo orgoglio di essere un marito fedele era evidente;

Oltre alla pubblicità che questo strano avvenimento comportò,con un via vai di curiosi e giornalisti,per le autorità locali tuttavia rimase molto difficile risolvere rapidamente la questione,in quanto oltre a trattarsi di un raro caso,nel Vietnam non esiste alcun precedente,ma anche per evitare reazioni estreme da parte del protagonista che asseri':"vivere o morire insieme";

Alcuni medici hanno ipotizzato che Le Van soffra di una sindrome chiamata "pseudonecrophilia",ed abbia bisogno di essere curato;



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