26 luglio 2009

MORTE APPARENTE & TEST NEL XIX° SECOLO

Oggi la moderna tecnologia dovrebbe.....garantirci dall'eventualità di essere sepolti ancora in vita,ma nei secoli precedenti i mezzi a disposizione erano piuttosto empirici;Per accertarsi che il morto fosse realmente tale si sono usati svariati sistemi,alcuni tragicomici per cui il becchino aveva il dovere di morsicare l'alluce del defunto per verificarne il sicuro decesso,altri invece potevano essere anche brutali,come quelli segnalati più sotto.

Vennero innanzitutto accuratamente catalogati i segni spontanei:"l'assenza di polso e di respiro;la facies ippocratica;il rigor mortis e l'annebbiamento e la flaccidità dell'occhio";

Altri metodi o test tra i piu' disparati,con il trascorrere del tempo furono utilizzati :

Il piu' umano,ossia la conclamatio :il richiamo ad alta voce per tre volte del defunto (di tradizione latina ,ma tutt'ora in uso per accertare la morte dei papi) ;

Quindi,si passava ai vari test della sensibilità :si procedeva irritando le narici,introducendovi mostarda o erbe urticanti,aglio,o solleticando con una piuma d'uccello,o con la punta di una matita,ecc...;

O con un bicchiere d'acqua poggiato sullo sterno;

Fù suggerito tra le tante,anche l'inserimento d'insetti nelle orecchie del defunto,o come l'uso di un gran numero di sanguisughe attorno all'ano ;

O ancora con la cera bollente versata sulla fronte ;

O come un intrepido medico francese suggeriva,che la lingua del cadavere doveva essere "ritmicamente tirata per un periodo di tre ore";

Per certificare la morte,un'altro medico il Dott. Louis Antoine,mise a punto un dispositivo curioso e nello stesso tempo brutale,che consisteva nell'irritare l'intestino con sostanze corrosive,per mezzo del "clistere con fumo di tabacco da fiuto",e non per via orale …..,sostenendo che con l'irritazione del rivestimento dell'intestino crasso,si annullava ogni indecisione se una persona fosse realmente piu' di la' che di qua';

Ed infine con le prove cosi' dette chirurgiche :

Aghi infilati sotto le unghie,o incidendo le piante dei piedi con bisturi o rasoi;

Un sacerdote francese,invece consigliava come ultimo ricorso, "l'impalement" con un ferro caldo introdotto nell'ano del'infortunato cadavere;

Altri sistemi di brutale resurezzione venivano nel tempo inventati,tipo quello consigliato dal Dr. Lancisi, primo medico personale del papa Clemente IX,all'epoca ritenuto un luminare della scienza medica,che raccomandava l'uso di “ferri roventi sotto le palme dei piedi....” ;

in alternativa,se espressamente richiesto per volontà testamentaria, tipo :

"Io mi auguro che bruciate le piante dei miedi piedi con una candela" .

"Esigo che mi trafiggiate le mani con un ago da maglieria,prima di esser messo nella bara " .

Altre varianti comprendevano:la rimozione o la perforazione del cuore con uno stiletto,o come ricorrerere anche all'amputazione di tutte le dita delle mani e dei piedi,ed infine il taglio della vena giugulare;

Nel 1848 il revulsore di Baundscheidt o Dermabioticons ,pur essendo stato creato per fini piu' nobili, tipo la cura del reumatismo cronico ed altre malattie,venne usato anche per controllare l'effettivo decesso di una persona,piu' propiamente,per “risvegliare chiunque, non importa dove ed in ogni circostanza”.La stimolazione era ottenuta dalla brutale penetrazione nella cute di 33 aghi azionati da una molla! "sparati" in una zona sensibile del corpo del presunto defunto.

Per di più,Baundscheidt consigliava di ungere la parte da sottoporre al trattamento con un olio irritante composto da sinapsis nigra e da piper nigrum,oppure con aghi precedentemente immersi in una miscela di olio,senape e pepe,se il corpo del presunto defunto o come tale non aveva nessuna reazione voleva significare che era proprio morto...;

Stimolatore di vigilanza "risveglio della vita" di Carl Baunscheidt (1809-1873).


Uno dei tanti modelli di Scarificatore a 6 o 12 lame.
La profondità del taglio poteva essere regolata tramite il bottone a vite.


Forse,forse,era preferibile essere morti.

TESTAMENTO

L'influenza esercitata dalla teoria della putrefazione sulla società,e la paura di essere sepolti vivi era così profonda,che indusse tantissima gente a premunirsi per tempo,depositando vere e propie volontà testamentarie,ed i notai scoprivano le ultime volontà per lo meno sorprendenti.

Nella sola Parigi in uno studio sui testamenti redatti dal 1725 al 1760 :

il 13 per mille chiese:di prendere precauzioni contro una sepoltura prematura;
il 34 per mille chiese:di rinviare il funerale per motivi non specificati;

Altri,ma i contenuti erano quasi tutti dello stesso tenore :

L'antiquario Francis Douce,lascio' 200 ghinee al chirurgo sir Anthonj Carlisle,perche' gli venisse asportato il cuore dopo morto.

La signorina Beswick,un'anziana dama di Manchester alla fine del secolo 18°, nel suo testamento dono' 20.000 ghinee al suo medico, il Dr. Charles White,affinche' il suo corpo non fosse interrato ma imbalsamato e conservato nella collezione anatomica del medico stesso.Tutti i giorni e per molti anni dopo la sua morte,il dottore e due assistenti controllavano se il corpo avesse segni di vita.

La scrittrice Harriet Martineau,lasciò al suo medico 10 ghinee affinchè gli venisse tagliata la testa dopo morta.

La baronessa Sophia Elizabeth Wykeham,diede istruzioni affinchè il suo corpo,fosse collocato all'interno di una bara ventilata,per paura di essere sepolta viva.

Lo scrittore Henry Martineay,venne decapitato dai suoi fedeli.
Il medico e poeta Edmund Yates,chiese il sezionamento della vena giugulare.
cosi' come Daniel O'Connel e l'attrice Ada Cavendish.

Sir Richard Burton lascio' esplicite istruzioni,affinchè il suo cuore fosse rimosso.

Hans Christian Andersen,aveva la stessa paura,e usava lasciare attaccato sullo specchio della sua camera,un biglietto con su' scritto " non sono morto" ,lascio' precise istruzioni ad un medico suo amico,affinchè sezionasse le sue arterie 48 ore dopo la sua morte.

Alfred Nobel per evitare “incerte disagnosi di morte” chiese nel suo testamento di essere cremato.

Il misterioso scrittore Wilkie Collins(1824 –1889),morto a causa di un'ictus il 23 settembre 1889,che evidentemente come altri soffriva di quell'ansia di sepoltura prematura,portava sempre con sé una lettera con indicazioni sulle precauzioni che i suoi familiari dovevano adottare al fine di impedire la sua sepoltura prematura.

ed ancora tra i tanti :
Nikolai Gogol
Emile Zola
Wilkie Collins
Mark Marie Corelli
Cornell Woolrich
Conan Doyle ed il suo ineffabile Sherlock Holmes
Dennis Wheatley
Michael Crichton
Alejandro Dumas,ecc....



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