7 maggio 2010

LA RAGAZZA CHE DORMI' PER NOVE ANNI

La vera storia di una ragazza che si addormentò per nove anni ..

La storia,iniziò nel sonnolento e tranquillo villaggio rurale di Turville (nella Valle di Hambleden,tra Oxford e Buckinghamshire),nel cuore della campagna inglese dove all'epoca vivevano circa 400 anime.Il 15 maggio 1859 nacque una bambina decimo figlio di una famiglia di modesti agricoltori,il suo nome era Ellen Sadler,non aveva nulla di particolare o di diverso dagli altri bambini.

Ellen era di solito una tranquilla,taciturna e riflessiva bambina,ma anche un pò sognatrice tanto che a volte appariva come malinconica e dallo sguardo assente,come proiettata mentalmente in un'altro mondo,tanto da essere lasciata sola dai fratelli sapendo che lei non avrebbe mai partecipato ai loro giochi infantili,Ellen non aveva amici o amiche e di solito passava il tempo alla finestra della sua camera a guardare il mondo.

Aveva un profondo rispetto per tutto ciò che era sacro,sempre buona ed ubbidiente,ma era tormentata da sua madre quando si sedeva per ore davanti al caminetto,pensierosa e con la testa tra le mani a guardare le fiamme e le ombre che ballavano attraverso le pareti.In realtà,l'unica volta che si fece vedere viva fu quando il suo patrigno rincasò ubriaco dalla vicina taverna e lei non esitò a rimproverarlo.

Gli abitanti di Turville e la sua famiglia era una comunità povera e così all'età di undici anni,dovette iniziare a lavorare,i suoi genitori la mandarono a Marlow a fare la bambinaia presso una famiglia con due bambini piccoli.

Il suo nuovo lavoro come bambinaia ebbe però vita breve,a causa delle sempre più frequenti crisi di sonnolenza che si intervallavano in maniera regolare,al punto da venir licenziata,dopo aver perso il lavoro come bambinaia ritornò a casa,iniziando a lamentarsi a causa dei frequenti dolori alla testa,evidentemente era molto più di un semplice e normale mal di testa,i suoi genitori preoccupati la mandarono da un medico nella vicina Marlow,che le diagnosticò un'ascesso.

Ricoverata per controlli al Reading Hospital dove venne curata per 17 settimane e sentendosi un pò meglio fu rimandata a casa,era il martedì 27 marzo 1871,due giorni dopo il giovedì sera del 29 marzo 1871,Ellen che aveva allora 11 anni andò a letto come al solito e un po' come la bella addormentata,non si svegliò più da quello che sarebbe stato il sonno più profondo della sua vita e che durò nove lunghi anni.

Quel fatidico venerdì mattina la giornata iniziò come ogni altro giorno,papà Frew e i figli erano come al solito già svegli e parlavano giù in cucina del loro lavoro,solo quando si resero conto che Ellen tardava più del solito a scendere,iniziarono a sospettare che qualcosa non andava.

Il Dr.Hayman chiamato in tutta fretta,si precipitò a bordo del suo calesse trainato da due pony nel minor tempo possibile,ma al suo arrivo non potè far altro che constatare di non riuscire a svegliarla,Ellen giaceva lì,apparentemente morta nel suo letto,l'unico segno di vita nel suo corpo era il quasi impercettibile respiro.

Non passò molto tempo,che il piccolo borgo di Turville e la casa di Ellen divenne un luogo di ritrovo dove medici e signori vi si affollavano per esaminare la ragazza addormentata,la mamma di Ellen non ebbe problemi per questa improvvisa attenzione per sua figlia,anzi addirittura li incoraggiò.

Era e sembrava apparentemente morta e così cominciò quello che il quotidiano "The Times" chiamò:"Uno dei più sorprendenti ed inspiegabili fenomeni fisiologici mai conosciuti".

Alcuni giornalisti del "Free Press" di allora pubblicarono una dettagliata descrizione :

“Dopo aver salito le traballanti scale ed essere entrati in una stanza con il tetto spiovente,abbiamo visto una ragazza sdraiata sul fianco sinistro con la mano sul cuscino dietro la testa,nella stessa posizione in cui era abituata a stare prima che fosse colpita dalla malattia.I suoi capelli castano chiaro molto arruffati erano raccolti in una vecchia retina,in quanto come spiegato da sua madre non voleva pettinarla,per timore di turbarla,i capelli davano maggior rilievo al suo viso pallido e agli occhi infossati,dando a distanza l'apparenza della morte”.

Molte persone vennnero a visitarla,chiedendo poi una ciocca di capelli come ricordo,che sua madre donava volentieri,ma senza lasciare alcuna offerta e quando si accorse che le offerte diminuivano,da quel momento si rifiutò di tagliare i capelli di sua figlia.

La cosa strana nel sonno di Ellen era il suo respiro regolare e naturale,la sua pelle morbida,il suo corpo caldo ed il suo polso un pò veloce,unico elemento strano per una persona che dorme.

( Ellen in un ritratto di anonimo olandese del secolo XIX°)
A quanto pare il suo corpo era ancora flessibile,ma lei era emaciata,i suoi piedi e le gambe erano le uniche parti del corpo stranamente fredde,tanto che sua madre cercava di scaldarli con una borsa d'acqua calda.Anno dopo anno decine e decine di persone vennero in visita dalle province piu' remote,lasciando quelle che allora erano chiamate "piccole donazioni" o "piccoli riconoscimenti",come stavano cominciando ad essere chiamati.

E così iniziò a crescere anche il sospetto che il tutto fosse una bufala,tanto che la popolazione del villaggio iniziò a rivoltarsi contro la famiglia.

Per sua madre,tenere in vita Ellen rappresentava il problema più grande della sua vita,poteva solo somministrargli tre volte al giorno piccole quantità di vino di Porto e zucchero,in un primo momento si aiutava aprendole leggermente la bocca con un cucchiaino,ma dopo circa 15 mesi le mascelle erano diventate rigide,tanto che dovette usare due piccole teiere,versando il composto in un'angolo della bocca tra le fessure di un dente mancante,a volte le somministrava anche una piccola quantità di latte,ma era tutto quello che poteva permettersi.

In quei giorni,il mondo medico era sconcertato,secondo voci tramandate dagli abitanti più anziani di Turville,anche la famiglia reale mostrò interesse per Ellen,tanto che l'allora principe di Galles - il futuro re Edoardo – vi si recò in visita concedendole l'imposizione delle mani sul suo capo,conosciuto anche come "tocco divino" ,una pratica religiosa,spirituale o magica che la gente in quei tempi credeva potesse curare gli afflitti e le malattie.

Anche un certo numero di medici oltre alla gente del posto,iniziò a sospettare di questo lungo e strano sonno,così si presentavano in casa nei momenti e nelle ore più impensanbili nel tentativo di sorprendere la famiglia con le loro visite,nascondendo aghi affilati nelle loro maniche con i quali di nascosto la pungevano sulle braccia e le gambe per cercare di farla reagire.Un medico suggerì persino di sottoporla ad un'innovativo trattamento chiamato "galvanismo",in altre parole una terapia a base di elettroshock,ma nenche questo la svegliò.

Il tempo passava,le offerte di denaro e le richieste per vedere Ellen erano abbastanza consistenti,sua madre riusciva a guadagnare due sterline alla settimana attraverso le donazioni,oggi equivalenti a circa un centinaio di euro,si puo' così comprendere lo scetticismo e l'invidia della gente.

Alla fine,qualcuno per dispetto,odio o gelosia scrisse alle le più alte sfere del governo,ed il ministro degli Interni del tempo ordinò un'indagine approfondita,che alla fine non approdò a nulla,l'inchiesta accertò che i genitori non chiedevano soldi,ne obbligavano alcuno a pagare,si trattava solo di modeste offerte.

Tutto ciò causò maggior frustrazione e risentimento tra la gente,fino a quando, dopo pochi anni alla fine del mese di maggio del 1880,subito dopo un temporale particolarmente violento,la madre di Ellen forse perchè spaventata e nervosa dal rombo dei tuoni e dal pesante lavoro,ritornando dai campi dove aveva lavorato con altri contadini,ebbe un'attacco di cuore e morì prima che il medico potesse raggiungerla.

Le autorità ed i cittadini del piccolo villaggio,tennero una riunione presso la locale osteria,( oggi ancora esistente e chiamata pub "Bull & Butcher"),tutti volevano sapere cosa fare di Ellen.Il Dr Hayman nuovamente fu costretto a difendersi affrontando lo scetticismo dei presenti,dicendo che Ellen era decisamente paralizzata ed in uno stato d'incoscienza.Ma tali assicurazioni,ancora una volta non persuasero i presenti che pensavano sempre trattarsi di un trucco,di una truffa,tanto che qualcuno arrivò anche ad insinuare di averla vista camminare di notte nel cortile del cimitero dalla finestra della sua camera da letto.

Alla fine,decisero che Ellen sarebbe stata accudita dalla sorella di Elizabeth Stacey,moglie di un muratore del paese.

Ma cinque mesi dopo,avvenne l'inatteso miracolo:"Ellen iniziò a mostrare segni di risveglio".Era il giorno di Capodanno del 1880,oltre nove anni dopo che Ellen si addormentò,il quotidiano "Free Press" diede la notizia che finalmente l'addormentata di Turville era sveglia,cosciente e parlava,Ellen aveva 21 anni,ma parlava e si comportava come una bambina,nella sua mente non aveva assolutamente alcun ricordo dei nove anni passati.

Dopo essere ritornata di nuovo nel mondo reale,Ellen andò a stare con una sua zia,una certa signora Blackwell, guadagnandosi da vivere confezionando collane di perle.Pochi anni dopo,si trasferì dopo aver sposato un'agricoltore di Readinge,un villaggio nella contea inglese di Berkshire,morì molti anni dopo in circostanze misteriose.

Ellen soffriva di narcolessia? A quel tempo la comunità medica non conosceva quella malattia chiamata poi "narcolessia".Ancora oggi non c'è certezza se abbia realmente sofferto di questa o altra malattia,o se al contrario i medici erano d'accordo con sua madre spartendosi i regali e le offerte che riceveva.

Come tutti gli strani ed inspiegabili misteri non sapremo mai la verità e forse mai si saprà.

Un mistero del XIX° secolo,traduzione ed adattamento da un'articolo di Ms.Melanie (Rose Nell):http://hubpages.com

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