6 dicembre 2009

UN ERRORE COMUNE ?

Immaginate questa scena,immaginate di esser tornati a casa dall'ospedale da poco tempo,ore o minuti,distrutti per la perdita improvvisa ed inattesa di un vostro caro,immaginate che improvvisamente affranti e confusi dal dolore,squilli il telefono e passando dal dolore allo stupore qualcuno vi dica :

"Signora, lei ha un parente ricoverato in Ospedale ?

"Ho avuto il mio papà che è morto questo pomeriggio.

"No,suo padre è vivo.Venga con urgenza in ospedale,lo so,le è stato detto che era morto,ma è vivo"........

Fantascienza,leggenda ? No pura realta'..........

Il colloquio ebbe luogo alle ore 18.00 di Martedì 31 luglio 2007,tra Ana Maria figlia di John Schandor di 70 anni malato terminale,che solo poche ore prima alle 15.30,al Sanatorio Urquiza di Quilmes(Argentina) un medico certificó come morto dopo che rimase privo di sensi per un paio di giorni,avviandolo all'obitorio,:ma si sbaglio',il morto era vivo;

E all'altro lato del telefono Claudio Gonzalez,addetto di un'impresa di pompe funebri di Quilmes,che scoprì l'errore.Aveva scoperto che suo padre John era ancora vivo,quando sposto' il corpo che aveva portato presso la camera mortuaria dell'ospedale;

Dopo l'incidente,il paziente sebbene ancora inconscio,venne trasferito presso il reparto di terapia intensiva,dove due giorni dopo morì,questa volta per davvero;

In un comunicato,il direttore del Sanatorio Urquiza,Marcelo Yanguas definì l'episodio come "un'incidente causato dalla confusione indotta dallo "stato di gravità terminale del paziente";

È possibile fare errori su una diagnosi di morte?

Secondo gli specialisti interpellati :"Questo può succedere,non siamo esenti e si può verificare in una qualsiasi parte del mondo,soprattutto quando ci sono molti pazienti da curare",ha dichiarato Harry Triantafilo,medico ortopedico,membro del comitato direttivo della Sociedad Argentina de Patología di emergenza e Emergentologia. "Ogni professionista sa che la firma di un certificato di morte è un'atto solenne e molto impegnativo e che casi come questi sono errori di diagnosi.Ciò può accadere ovunque,perché la medicina non è una scienza esatta ", e aggiunge " Anche se sembra assurdo,è molto comune,conosco diversi medici che sono dovuti andare a prendere i loro pazienti all'obitorio ";

Essere sepolti vivi è una delle paure più antiche dell'umanità.

È possibile diagnosticare un attacco di catalessi con gli strumenti disponibili per la medicina oggi ?

"Non è così facile,per questo motivo il medico deve condurre un interrogatorio approfondito dei parenti per determinare se vi è stato un infortunio,malattia o qualsiasi suggerimento per attirare l'attenzione e fare un'elettroencefalogramma e un'elettrocardiogramma per verificare la mancanza di attività elettrica del cervello e del cuore.Se vi è prova di una certa attività, il medico può sospettare che si tratta di trance ";

concorda Giorgio Lauro Dri,medico legale nella zona di Buenos Aires :

"Per certificare la morte non ci devono essere dubbi,è possibile utilizzare diversi criteri per determinarla,a seconda della causa che ha portato la persona alla morte.In una malattia terminale maligna (cancro),di solito il paziente muore per arresto cardiaco,come in una malattia infettiva che colpisce tutti gli organi in caso di pazienti con danni neurologici,è morte cerebrale.In questi casi la morte è verificata con un elettroencefalogramma e un elettrocardiogramma per determinare la perdita di attività elettrica del cervello o del sangue";


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