Nel mese di aprile del 1922,un'uomo di 50 anni di Liverpool di nome William Banks si sveglio' nel buio.In un primo momento,pensò di trovarsi nella sua camera da letto nel cuore della notte,e cerco' quindi di alzarsi dal letto facendo leva sui gomiti,ma si rese subito conto con orrore che non era nel suo letto,a pochi centimetri una stoffa di raso liscio sfiorava la sua fronte e la sua testa,lo stesso alla sua destra e sua sinistra,capì allora perché era così buio,era in una bara.
Disse dentro di se,"Oh Mio Dio,hanno fatto un errore”
Cercò di non farsi prendere dal panico in un primo momento,poi si rese conto che le bare conservano poca quantità di aria.Gridò aiuto rimanendo in ascolto...,ma era silenzio tutto silenzioso come una tomba,pensò.
Pregò dentro di se di non essere stato ancora sepolto,e disperatamente fece pressione piu' volte con le mani sul coperchio della bara,ma non si mosse.
Crebbe allora il lui il forte sospetto di trovarsi ormai interrato,sotto metri e metri di terra,urlò di nuovo e girando la testa con ansia,si chiedeva se l'ossigeno stesse esaurendosi .
Presto si sarebbe soffocato penso',così cercò di calmarsi.
Si chiese come diavolo fosse finito nella bara,sforzandosi di ricordare gli eventi che lo avevano portato alla sepoltura prematura.Gli ultimi ricordi si fermavano in un pub,dove aveva incontrato una giovane donna di nome Blythe,che gli disse di lavorare come segretaria al North John Street.
Ricordo' che insieme bevvero molto,lei ed un uomo che aveva salutato e poi presero un taxi per riaccompagnarlo a casa sua,ma non riusciva a ricordare altro.
Il tempo sembrava volare via,e non era sicuro se fossero trascorse ore o minuti,ma sembrava un'eternità.
Pregava che si trattasse solo di un incubo e continuava a pregare l'Ave Maria.
All'improvviso,in quell'abissale silenzio e buio nero sentì un rumore,come un debole ticchettio provenire da qualche parte,un ticchettio,un frusciare che aumentava d'intensità,sembrava un topo.
Pensò allora ai grandi ratti dei cimiteri dagli occhi rossi,che si diceva scavavano tunnel nei cimiteri,forse i ratti avevano sentito il suo odore,tanto da rosicchiare il legno della bara per entrarvi,ne immaginava il muso ispido e i loro denti aguzzi e gialli.
Allora penso' di essere già sotto terra,sicuramente interrato vivo.
Questi pensieri orribili gli diedero un attacco di panico,poi le cose peggiorarono,quando sentì qualcosa passargli lentamente sul collo,qualcosa di lungo e scivoloso,che accarezzava l'epidermide della sua gola. Resto' fermo,impietrito quasi svenendo dalla paura,si era reso conto che un topo era già nella bara,muovendosi lentamente ora sul suo petto,ora sullo stomaco e annusando poi la sua mano sinistra.
Penso' che presto ne sarebbero arrivati altri,che la bara sarebbe stata invasa da una miriade di topi affamati che avrebbero iniziato a straziare con morsi il suo corpo,urlo' di disperazione tanto che poteva ascoltare il suo cuore pulsare nelle orecchie.
Il tempo era come se si fosse fermato,si sentiva come se fosse stato nella bara per giorni e giorni, poi, improvvisamente,sentì dei passi e delle voci.
Mr.Bancks urlò:"Ei non sono morto!"
La bara si scosse e sentì delle voci fuori borbottare,poi il rumore di passi che si allontanavano,ma che pochi minuti dopo si avvicinavano nuovamente,sentì il tentativo di rimuovere il coperchio della bara,spinse allora il coperchio,continuando a dire "Grazie a Dio",mentre si sentiva il topo correre sul suo viso e i suoi artigli sulla sua guancia.
"Smettete di spingere il coperchio",una voce disse,poi qualche istante dopo,il coperchio si sollevo' e una splendida luce illumino' il suo viso,rimase senza fiato per l'aria.Due poliziotti e un operaio stavano lì di fronte a lui.
È emerso poi,che qualcuno aveva appena mandato un ragazzo alla stazione di polizia in Lawrence,con una lettera,la lettera diceva che un'uomo era stato lasciato in una bara in una cantina,in una casa vuota a Edge Lane come parte di uno scherzo di pesce d'aprile;
E 'stato ipotizzato che la segretaria e Mr Bancks avevano bevuto insieme,drogandolo e che il suo fidanzato lo aveva poi messo nella bara per uno scherzo.
La Blythe venne rintracciata,il suo vero nome era Alice Kent ed era in realtà la figlia di un reverendo della Chiesa Congregational in Marmaduke Street, ma lei e il suo fidanzato negarono qualsiasi coinvolgimento nella beffa,e nulla è stato mai dimostrato.Dove fosse stata presa quella bara rimase un mistero,qualcuno aveva praticato un foro dietro la cassa per la ventilazione,ed feroce topo nella bara non era altro che un topo addomesticato.
Quella triste esperienza sconvolse Banks William,che visse con incubi terribili di una sepoltura prematura per il resto della sua vita,e quando morì anni dopo,fu cremato,secondo i suoi desideri.
Ref. : www.slemen.com
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