Si vive solo due volte alle Barbados ?E sì,questa bizzarra storia potrebbe essere parte della trama del film di James Bond,una situazione non divertente,suffragata da prove e smentite ufficiali.
Reynzill Lorenzo Scantlebury di 46 anni,un povero lava-auto,sostenne di essersi svegliato dopo aver subito un'attacco epilettico all'interno di una "camera oscura" (cella-frigo) della camera mortuaria del Queen Elizabeth Hospital di Bridgetown (Barbados),uno tra i più grandi ospedali dell'isola.
Cella,che raccontò riuscì ad aprire a forza di calci fino a quando scivolò fuori "come da un cassetto".Non si tratta di una storia affatto insolita,storie apocrife di persone che non erano morte ma erano state quasi sepolte vive comunque abbondano alle Bahamas.
Se ne fuggì così dalla morgue nella notte con indosso solo un pannolino monouso ed i pantaloni del pigiama.La direzione dell' ospedale per voce dell'Amministratore Delegato il dottor James Dexter inizialmente negò in una trasmissione radio che Scantlebury fosse mai stato ricoverato in ospedale:"non abbiamo mai avuto registrato questo paziente",dopo pero' “oops” confermò che un Scantlebury di 46 anni era stato trattato nel dipartimento Accident & Emergency il 20 settembre 2009 alle 04:57 e dimesso il giorno successivo 21 settembre alle 4:30 e quindi non era un paziente dell'ospedale perché non era stato ricoverato in un reparto,ne mai dichiarato morto o ammesso alla camera mortuaria dell'ospedale come egli aveva sostenuto pubblicamente in precedenza,però continuò il portavoce,un'altra persona anche lui Scantlebury che aveva Lorenzo come secondo nome uguale al suo era deceduta.
Che non era stato 'ammesso' all'obitorio non significa che egli non sia stato poi trasferito lì per errore.
A sua volta,in qualità di direttore dei servizi di supporto il dott.Louise Bobb,illustrò nei dettagli le rigorose misure di sicurezza adottate presso il Queen Elizabeth Hospital,come l'accesso alla camera mortuaria controllato da un sistema di sicurezza elettronico dove solo le persone autorizzate con chiavi elettroniche possono entrare o uscire,ed il continuo monitoraggio dei locali con telecamere a circuito chiuso.
“Una volta che la morte è certificata dal medico” - continuò il portavoce dell'ospedale -" il paziente viene preparato dagli infermieri per il trasporto all'obitorio.I piedi così come le dita delle mani vengono legati insieme,il mento stabilizzato prima che il corpo sia immesso in un sudario / sacco con chiusura lampo,sarebbe quindi difficile per qualcuno lacerare il materiale di cui è composto il sudario,elementi tali che smentiscono e rendono improbabile se non impossibile che Reynzill Lorenzo Scantlebury,sia potuto fuggire come asserito in seguito ad un pronunciamento di morte presunta”.
Quindi,non dissero che il fatto non successe,ma che è molto improbabile che sia successo !!!!
Ma,erano state eseguite le dovute procedure?Quanto è "improbabile" che le corrette procedure non siano state eseguite?
Forse il signor Scantlebury si svegliò in una stanza che era simile ad un obitorio? Egli descrive una '"camera oscura", con un grande frigorifero con cassetti ...Potrebbe essersi sbagliato? È improbabile che si svegliò in una sala da pranzo!
Prescod una sua amica che gestisce una mensa per poveri,aveva sentito che il suo amico era morto,rimase scioccata quando si girò e se lo trovò davanti il Martedì 22 Settembre,così fragile e consumato,con indosso un pannolino ed i pantaloni del pigiama.Quella domenica quando crollò a terra colto da malore,Lorenzo ricorda che indossava un paio di pantaloni cachi "con tasche ed una camicia blu scuro".
Purtroppo dopo il suo penoso calvario e pubbliche dichiarazioni,il povero Scantlebury ricevette anche diverse minacce e come tutte le strane storie di cronaca non si sa come sia finita.....resta solo un grande puzzle con un sacco di pezzi mancanti,a quanto pare è stato fatto un grande errore....e non è la prima volta che simili casi di cattiva gestione accadano al Queen Elizabeth Hospital,leggete ad esempio il post "Necrofilia alle Barbados" (Il 18.12.2007 Peter Agard,addetto presso la camera mortuaria del Queen Elizabeth Hospital di Bridgetown.....).
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