26 aprile 2010

JULIA PASTRANA UNA DONNA UNICA

Una delle vicende più tristi nella storia dei prodigi umani,fu' quella di Julia Pastrana meglio conosciuta come la “donna barbuta”,non molto si sa sulla sua infanzia,nacque nel 1834 e la sua vita fu' strana e triste come la sua nascita immersa nel mistero,si crede sia nata da una tribù di nativi americani sulle pendici occidentali del Messico,fu trovata in una grotta con animali di specie diverse.

Le sue prime apparizioni in pubblico risalgono al Dicembre1854,quando venne esposta a New York presso il Palazzo gotico di Broadway,come "il meraviglioso ibrido" o "la donna con la barba",da altri indicata come la donna più brutta del mondo.

Il suo 'manager' era un tale M.Rates che avrebbe scoperto la giovane Julia quando lavorava come cameriera presso la residenza di Pedro Sanchez governatore dello stato di Sinaloa in Messico,rendendosi conto degli enormi profitti che ne avrebbe potuto ricevere,decise di sfruttarla come un fenomeno da baraccone esibendola sui palcoscenici degli Stati Uniti.

Agli occhi del pubblico apparve come un qualcosa di molto strano,minuta,alta circa 1,38,il corpo ed il viso coperti di peli fitti,lunghi e neri,eccetto le palme dei piedi e delle mani,una mascella sporgente e le gengive gonfie,ma nonostante lo strano aspetto di scimmia era tutt'altro che un mostro,aveva dignità ed un grande equilibrio,consapevole del fatto che lei era diversa.

Un giornale la descrisse come "terribilmente orribile" ma dotata di una "voce armoniosa",cantava romanze come mezzosoprano sia in spagnolo che in inglese,oltre alla sua lingua madre parlava lo spagnolo e l'inglese abbastanza bene,sapeva leggere e scrivere con una sete avida e continua di apprendere sempre nuove cose,suonava anche la chitarra e danzava leggera sui suoi piedini minuscoli.Amava viaggiare,cucinare e cucire,una cosa rara per una donna di quell'epoca, in cui le donne non erano trattate come esseri umani intelligenti.

A New York,uno dei membri di una società di ricerche mediche che la esamino',fu il dott. Alexander B.Mott che dichiarò trattarsi “dell'essere più straordinario del giorno d'oggi,un'ibrido tra uomo e OrangoTango”.

Julia impressionò molti con il suo fascino e la sua grazia,diventando in breve tempo una star,tanto da essere invitata a serate di gala militari,in una di queste occasioni,le fu concesso l'onore di un giro di valzer con molti dei soldati più coraggiosi e non,messi in fila per avere l'esclusiva di poter ballare con questo umano,unico ma strano essere.

Ben presto cominciò a viaggiare in tutta l'America,e venne messa in mostra presso l'Horticultural Society e la società di Storia di Boston,dove venne annunciata come la "donna Ibrida" o "la donna barbuta",Julia ancora una volta impressiono' tutti con la sua grazia e la sua voce.

I giornali non ne avevano mai abbastanza di lei,in realtà la maggior parte della documentazione su Julia proviene da questo periodo di tempo,tanto che anche il suo arrivo in Inghilterra nel 1857 all’età di 23 anni,venne preceduto da titoli impressionanti:"una grande e novel attraction" - "una stranezza incredibile" e subito iniziarono a chiamarla con l'appellativo de "l'anonima",come a voler significare qualcosa d'inspiegabile,ammirarla in mostra presso la Galleria Regen costava 3 scellini,rispetto ai 6 scellini che un operaio vittoriano guadagnava in una settimana.

E fu propio a Londra che dopo un successo travolgente,conobbe Theodore Lent,colui che nel bene e nel male diventerà il suo manager e uomo del destino.....

Dopo l'adulazione di Londra,Julia iniziò vari tour a Berlino e a Lipsia,e quando un giornalista della rivista Gartenlaube in una lunga intervista le chiese perché non si fosse mai sposata,rispose che era tanto felice così com'era,ma di aver ricevuto tuttavia molte proposte di matrimonio rifiutando oltre venti ammiratori,perchè non era ancora abbastanza ricca,nella speranza con questa sua dichiarazione di attirare un ricco pretendente.

In verità Julia,non desiderava altro che lasciare la sua vita ricca di glamour e ritornare in Messico,tra la sua gente.

Queste dichiarazioni e proponimenti,non sfuggirono al suo manager Theodore che improvvisamente si rese conto che se non voleva perdere il suo lucroso investimento,avrebbe fatto meglio a sposarla,non sapendo nulla dell' amore,salvo quello che aveva letto nei libri, Julia accettò e cosi' nel 1857 si sposarono anche se non vi è prova del fatto che Julia fosse molto innammorata di suo marito,che la trattava spaventosamente piu' come una gallina dalle uova d'oro da sfruttare al massimo che come donna-essere umano,concedendola a piu' riprese anche per ricerche a scienziati e medici,che la esaminarono senza alcuna dignità.

Certamente il neo-marito,oltre alla sua crescente bramosia e avidità di denaro,non era neanche un'uomo gentile,nel loro soggiorno a Vienna le impedì perfino di lasciare il loro appartamento durante il giorno,in quanto era imbarazzato a farsi vedere in sua compagnia.

Nel 1859 mentre il tour attraversava la Polonia proseguendo per Mosca,Julia si accorse di essere incinta,i medici temevano un parto difficile,a causa della statura di Julia e dei fianchi stretti,anche in tale circostanza il marito sfrutto' l'avvenimento,vendendo biglietti per far assistere il pubblico al parto.

Il 20 marzo 1860 diede alla luce un bambino anche lui coperto di peli che visse solo trentacinque ore,fu un parto difficile e a causa anche delle complicanze di una inattesa peritonite,Julia si spense cinque giorni dopo il 25 Marzo all'età di 26 anni,le sue ultime parole furono secondo l'autore Jan Bondeson: "Muoio felice, sapendo che mi hanno amato per il mio bene". ("Born Different" 1973 di Frederic Drimmer)

Si potrebbe pensare che dopo morta,Julia avrebbe avuto un funerale dignitoso e trattata per la donna che era,ma non fu così,la perdita della moglie e del figlio furono solo un contrattempo temporaneo,ed anche in tale triste occasione non si fece sfuggire la possibilità di ulteriori e facili guadagni.

Poco dopo infatti,monetizzo' il dolore e la morte di Julia vendendo il suo corpo così come quello di suo figlio Theodore Jr.,al prof. Sokolov dell'Istituto di Anatomia dell'Università di Mosca,che con sconosciute tecniche di imbalsamazione,mummificò i corpi di Julia e di suo figlio,l'intero processo durò sei mesi ed i risultati benchè macabri furono impressionanti.A differenza delle mummie dell'antico Egitto,i resti mummificati conservarono il loro colore,la consistenza e la forma,sembrando molto realistici,il prof.Sokolov pose le mummie in esposizione presso il museo anatomico dell'Università dove attiro' grandi folle.

Sarebbe stata questa la loro fine? certamente no...

Quando il signor Theodore si rese conto del successo e dei grandi profitti che ne derivavano dall'esposizione di sua moglie e del figlio,avvio' azioni legali per recuperarli,presentò il suo certificato di matrimonio tramite il console americano ed il prof. Sokolov fu costretto a restituirli.

Provò allora a mettere le mummie in mostra,ma le autorità russe vietarono in quanto le mostre erano tenute fuori di un'istituto scientifico.Così,nel febbraio del 1862 Theodore ritornò in Inghilterra per esibire per altri 20 anni e ancora una volta,come i campioni in salamoia nelle varie mostre gremite di spettatori e tour al prezzo di uno scellino,Julia Pastrana vestita in uno dei suoi costumi da ballo ed il suo neonato mummificato posizionato su di un piedistallo e con indosso un vestitino alla marinara.

Julia Pastrana ed il figlio Theodore Jr. imbalsamati in tour

Quando la popolarità delle mostre iniziò a svanire,il signor Theodore affittò le mummie ad un museo inglese in tour itineranti,nel 1864 furono portate in Svezia e nel 1870 in Germania,dove incontro' una giovane ragazza di 18 anni di nome Bartels Marie,nativa di Karlsbad,con caratteristiche incredibilmente simili a Julia,tanto che la sposo' ribattezzandola come Zenora Pastrana sorella di Julia,ed insieme iniziarono un nuovo tour facendola passare per la sorella di Julia

Alla fine nel 1880 insieme alla sua nuova sposa Zenora si ritirò a San Pietroburgo,dove aprì un piccolo museo delle cere,era ormai diventato abbastanza ricco,ma tutta questa sua ricchezza non significò nulla perchè non riuscì a godersela a lungo,poco dopo ebbe un crollo mentale,fu' visto mentre correva lungo un ponte strappando soldi e buttandoli nel fiume Neva,scomparve dietro le mura di un sanatorio,dove morì nel 1884 (probabilmente di sifilide).

Zenora dopo aver recuperato le mummie,lascio' la Russia e parti' in tour per Monaco di Baviera nel 1888, ma questa volta per 'dimostrare' che lei non era Julia.Nel 1889 le mummie vennero esposte in una mostra antropologica a Monaco di Baviera gestita da un uomo di nome J.B.Gassner,molto più giovane di lei con il quale si risposò.

Gassner,espose le mummie in varie fiere tedesche e nel 1895 al grande circo di Vienna dove le mise in vendita al miglior offerente.Nei prossimi venticinque anni, i resti mummificati di Pastrana e di suo figlio passarono di mano in mano più volte e mostrate di nuovo nel 1921,quando un'impresario teatrale di nome Haakon Lund le acquistò per la sua camera norvegese 'degli orrori'. A questo punto,non è chiaro se Lund sapesse che queste mummie erano reali,Lund era titolare di una mostra itinerante che comprendeva intrattenimenti musicali,statue di cera,ed un "Museo Anatomico",formato da contenitori di vetro contenenti peni amputati ed altre parti del corpo umano.La mostra continuò' i suoi tour anche durante gli anni dell'occupazione tedesca - fino al 1943 - ,quando Georg Wilhelm Müller venne nominato come rappresentante del Ministero della Propaganda ad Oslo,ordinando il sequestro delle mummie e di tutta la raccolta del "Museo anatomico",e la distruzione delle statue di cera per farne candele;

Lui,propio lui che aveva investito ingenti somme nelle sue mostre,avrebbe dovuto sciogliere Julia Pastrana,suo figlio,la raccolta di genitali in salamoia e le statue di cera di Lund,Dante, Napoleone,Dreyfus,Torquemada ? Lund tuttavia riuscì a convincere le autorità che un tour della 'Apewoman' - come Julia era ormai chiamata - potesse risultare vantaggioso per il tesoro del Terzo Reich e cosi' per diversi anni,Julia e suo figlio viaggiarono in tour nei territori occupati dai tedeschi.

Nel febbraio del 1990,un giornalista norvegese scoprì le mummie nel seminterrato dell'Istituto di medicina legale di Oslo,il corpo di Julia venne identificato nel 1990,dal 1997 le sue spoglie riposano in una bara sigillata presso la Collezione Schreiner del Dipartimento di Anatomia dell'Università di Oslo,"Lei ora è una donna sepolta,non un oggetto di mostre,riposi in pace",disse il professor Gunnar Nicolaysen.

A lei,si ispiro' nel 1964 anche il regista Marco Ferreri con il crudelissimo film interpretato da Ugo Tognazzi e Annie Girardot “La donna scimmia”.Curioso sapere che per molto tempo il produttore censurò la fine del film obbligando il regista a tagliare la scena finale che vede un Tognazzi lucrare sulla morte della moglie esibendo il corpo imbalsamato ed imponendo addirittura per il pubblico straniero un finale alternativo a lieto fine.

Un'altro film sulla sua vita venne messo in cantiere,si chiamava "Fortune of Love" prodotto dalla Sobini Film e Richard Gere Productions,ma poi non se ne seppe piu' nulla.

E' stato anche pubblicato un libro per la prima volta nel 2001 a Oslo,da due giornalisti norvegesi,tradotto e pubblicato in Inghilterra quattro anni più tardi con il titolo "Julia Pastrana:The Tragic Story of the Victorian Ape Woman" by Christopher Hals Gylseth & Lars O Toverud;

Chissà,forse un giorno e si spera molto presto,sarà sepolta con la dignità che le spetta;